Imu immobili produttivi

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Esenzione IMU per gli immobili produttivi

DATA
10.06.2021
Non si paga la prima rata Imu in scadenza il 16 giugno 2021 se si è beneficiari degli aiuti previsti dal Decreto Sostegni

Grazie all’intervento di CNA Nazionale, siamo riusciti ad ottenere alcune risposte dal MEF in merito alle esenzioni dal versamento dell’IMU legate ai decreti connessi all’emergenza da Covid-19.

L’ultimo provvedimento emanato è il Decreto Sostegni (DL 41/2021), nel quale è prevista l’esenzione dalla prima rata IMU 2021, in scadenza il prossimo 16 giugno, per gli immobili posseduti dai soggetti passivi in possesso dei requisiti di accesso al contributo a fondo perduto di cui all’art. 1 del decreto stesso. L’agevolazione spetta solo per gli immobili nei quali i soggetti passivi sono anche gestori delle attività ivi esercitate.

Secondo il MEF, il principio cardine che deve essere sempre verificato è la coincidenza della proprietà (o titolarità di altri diritti reali di godimento che identificano il soggetto passivo) e dell’esercizio dell’attività nell’immobile. 

Si riepilogano nel documento di approfondimento i quesiti ai quali il MEF ha dato risposta.

IMMOBILE NELLA SFERA PERSONALE DELL’IMPRENDITORE INDIVIDUALE

D: Se l’attività è svolta da una ditta individuale che possiede l’immobile nella propria sfera personale, si può usufruire dell’esenzione avendo i requisiti previsti di accesso al contributo a fondo perduto?

R: La risposta è affermativa. Nel caso prospettato va evidenziato che l’iscrizione nell’inventario è facoltativa per l’imprenditore individuale. Ciò che rileva è che vi sia coincidenza tra soggetto passivo IMU e soggetto gestore dell’attività.

 

IMMOBILE DI PROPRIETA’ DEL SOCIO – GESTIONE DELLA SOCIETA’

D: Nel caso di società, se il bene immobile è di proprietà di un socio, spetta lo stesso l'esenzione se risulta come gestore la società?

R: Il principio di base prevede che l’esenzione venga riconosciuta  all’immobile posseduto dal soggetto passivo nel quale lo stesso è anche gestore dell’attività. Deve quindi esserci coincidenza tra soggettività passiva IMU ed esercizio dell’attività. Occorre quindi distinguere le casistiche a seconda del tipo di società.

Ad esempio, nel caso di una SNC dove la società non ha personalità giuridica e vi è responsabilità illimitata e solidale dei soci per le obbligazioni sociali, l’esenzione spetta anche nel caso in cui l’immobile sia di proprietà di un socio e risulti come gestore la società.

Nel caso, invece di una SAS, dove vi sono soci accomandanti e accomandatari con scissione tra esercizio dell’attività e proprietà, allora l’esenzione non spetta.

(Si segnala che il MEF uscirà a breve con risposta ufficiale tramite FAQ per questa casistica).

 

SOCIETA’ IMMOBILIARE

D: Nel caso di una società immobiliare che ha richiesto il contributo a fondo perduto, ed è proprietaria di un immobile sfitto, può usufruire dell’esenzione?

R: La risposta è negativa. In generale, gli immobili posseduti dalle società immobiliari sono oggetto della loro attività di impresa. In essi però non viene esercitata una attività economica, e pertanto restano esclusi dall’esenzione.

Diverso è il caso, invece, in cui una società immobiliare ha un immobile in cui esercita l’attività (ad esempio immobile nel quale riceve i clienti). In questo caso spetta l’esenzione su tale immobile.

 

IMMOBILE IN COMPROPRIETA’ CON CONIUGE COLLABORATORE FAMILIARE

D:  Nel caso in cui un immobile sia in comproprietà - 50% imprenditore individuale e 50% coniuge collaboratore familiare – l’agevolazione spetta solo all’imprenditore individuale o anche al coniuge collaboratore familiare?

R: Se l’immobile è in comproprietà, ed entrambi i coniugi svolgono l’attività in esso, l’esenzione spetta ad entrambi.

 

 CODICE ATECO SECONDARIO

D: Se una impresa ha un codice ATECO riportato nell’allegato 1 del DL 137/2020, ma tale codice è secondario e non principale, l’esenzione spettava?

R: Non è rilevante che il codice ATECO sia principale o secondario. Ciò che rileva è che sia l’immobile dove il soggetto passivo IMU esercita la propria attività. 

 

IMMOBILE IN LEASING

D: Il contribuente che detiene un immobile in leasing all'interno del quale vi svolge l'attivita', e che rientra nel contributo a fondo perduto del Decreto Sostegni, ha diritto all'esenzione dal versamento della prima rata imu 2021?

R: La risposta è affermativa.

Nel caso di immobile detenuto in leasing il conduttore/locatario risulta soggetto passivo IMU a partire dalla data di stipula del contratto e per tuttta la durata dello stesso.

Pertanto, se nell'immobile svolge anche l'attività, sono rispettate tutte le condizioni previste dal Decreto Sostegni per poter fruire dell'esenzione dal versamento IMU della prima rata 2021.

Si ricorda, infine, che il DL Ristori Quater aveva già allargato la platea dei beneficiari delle esenzioni legate al COVID a tutti i soggetti passivi IMU. 

Sono quindi ricompresi nell'ambito agevolativo non solo i proprietari, ma anche i titolari del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, nonché i locatari nel caso di immobili concessi in leasing.

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