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Nuove imprese: con il bando hai il 50% di contributo a fondo perso
È aperto lo sportello per presentazione delle domanda di contributo a valere sul Bando Nuova impresa 2023.
Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate (dal 1° ottobre 2022 per i lavoratori autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino al 31 dicembre 2023.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un investimento minimo di € 3.000 e un contributo massimo di € 10.000.
Spese in conto capitale
- acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
- acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
- acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
- registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.
Spese in conto corrente
-onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
- onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti: 1.
marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;
spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione e allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
- canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
- sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e
- realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc)
- spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a i);
I singoli beni acquistati devono avere un importo minimo di € 250,00 più IVA
Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12 del 28 marzo 2024, salvo esaurimento anticipato delle risorse finanziarie.
Per maggiori informazioni
bandi@cnalariobrianza.it