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Fisco: partono i controlli sui lavoratori autonomi
Nel 2021 è prevista la ripresa graduale, dilazionata in piu’ lotti distribuiti nel tempo, per l’invio di comunicazioni di “compliance” al fine di segnalare ai contribuenti l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, attraverso l’istituto del ravvedimento operoso che riduce le sanzioni applicabili.
Le comunicazioni riguarderanno i contribuenti persone fisiche per le dichiarazioni presentate per l’anno di imposta 2017, laddove, sulla base dei dati in possesso della AE emerga una anomalia.
Le comunicazioni sono inviate agli indirizzi di Posta Elettronica PEC o se non attiva a mezzo posta ordinaria. Queste comunicazioni sono consultabili all’interno del Cassetto Fiscale del Contribuente.
SEmptre in termini di collaborazione tra AE e contribuenti nel 2021 verranno inviate comunicazioni per ricordare la scadenza delle DR e i contribuenti che non hanno provveduto saranno invitati alla presentazione della DR entro i 90 gg . successivi al termine previsto dalla norma usufruiendo della riduzione delle sanzioni.
La attività di analisi del rischio e selezione e controllo, sarà realizzata attraverso l’utilizzo delle banche dati e degli applicativi informatici messi a disposizione..
Per quanto riguarda la ordinaria attività di controllo la AE avrà la possibilità di analizzare:
- le posizioni dei soggetti che non hanno giustificato la anomalia comunicata
- le posizioni di coloro che erano stati esclusi dall’invio di comunicazioni ma che risultano avere percepito o non dichiarato uno o piu’ redditi
- Omessa dichiarazione dei redditi di fabbricati dericvanti da contratti di locazione a breve
Verrà dato particolare impulso alla attività di promozione dell’adempimento spontaneo e di controllo sulle persone fisiche , in presenza di elementi informativi sui redditi di fonte estera pervenuti tramite i flussi strutturati degli scambi automatici con gli stati esteri.
Contrasto agli illeciti
La operatività di questa attività si svolge attraverso il Settore Contrasto Illeciti su due principali macroaree:
il contrasto alle frodi fiscali
il contrasto agli illeciti fiscali internazionali.
Particolare attenzione verrà posta alla verifica della facoltà di compensazione dei crediti tributari nel modello di versamento F24 nei confronti dei contribuenti destinatari dei provvedimenti di cessazione di partita iva, ovvero di esclusione dalla banca dati dei soggetti passivi che effettuano operazioni
Il secondo intervento riguarda la repressione delle frodi fiscali connesse al fenomeno delle vendite,
intracomunitarie emessi sulla base dell’art. 35 del dpr 633/72. L’agenzia proseguirà nel controllo dei crediti inesistenti. senza addebito di iva, e falsi esportatori abituali, attuate mediante il rilascio ai propri fornitori di lettere di intento ideologicamente false.
L’Agenzia prosegue e rafforza la propria attività di presidio finalizzata al contrasto agli illeciti fiscali internazionali maggiormente riscontrati sul territorio. La fittizia all0cazione all’estero della residenza fiscale, continua ad essere oggetto di specifica analisi investigativa sfruttando le informazioni disponibili nelle banche dati in uso e i dati di fonte estera.
Attività internazionali
La trasparenza fiscali, lo scambio di informazioni e piu’ in generale , la cooperazione internazionale rappresentano strumenti fondamentali per il contrasto agli illeciti in tema di scambio di informazioni, attivabili sulla base delle direttive Europee e internazionali.
L’Agenzia prosegue la sua opera di potenziamento delle attivita’ connesse alle diverse tipologie di scambio di informazioni che disciplinano lo scambio su richiesta, spontaneo ed automatico.
E’ stato avviato nel 2020, un progetto specifico avente ad oggetto la predisposizione e l’implementazione del quadro amministrativo italiano per la compliance delle istituzioni finanziarie nell’ambito del CRS ( Common reporting standard) con l’obiettivo di elaborare linee guida e istruzioni per i controlli in coerenza con lo standard internazionale . Nella prima fase i controlli saranno svolti dalla Direzione Grandi Contribuenti, per essere successivamente demandate alle Direzioni Generali.
Contenzioso
Nell’ottica di un rapporto fondato sul dialogo. Sulla collaborazione e sulla fiducia reciproca tra Fisco e cittadino, l’Agenzia persegue, l’obiettivo della diminuzione della conflittualità nei rapporti con i contribuenti con la conseguente riduzione delle impugnazioni e l’incremento delle vittorie in giudizio.
Tali risultati si ottengono valutando la sostenibilità della pretesa erariale sia nella fase precontenziosa, con la finalità di ridurre le impugnazioni, sia nella successiva fase contenziosa .
L’agenzia promuoverà una riflessione critica finalizzata al miglioramento della qualità della produzione amministrativa ed alla riduzione dei rinvii alla fase contenziosa.
A tal fine l’attività degli Uffici verrà svolta promuovendo le esigenze di:
- Valutare la sostenibilità delle pretese
- Favorire l’adesione degli strumenti deflattivi del contenzioso, assicurare la corretta e tempestiva gestione dei procedimenti di mediazione ed esperire il tentativo di conciliazione giudiziale
- Svolgere tempestivamente tutti gli adempimenti previsti in capo alle strutture deputate alla trattazione dei procedimenti di mediazione e dei giudizi tributari imposti dalla legge
- Assicurare la corretta ed efficace definizione delle strategie di difesa.
Occorre pertanto potenziare le iniziative di confronto e collaborazione con il contribuente ed i suoi difensori
Testo a cura di Danilo Lillia, Conslente fiscale Cna