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Evasione fiscale: le regole dell'agenzia delle Entrate
Questa circolare è di particolare importanza per tutti i chiarimenti che contiene. Vediamo di approfondire gli aspetti che sono piu’ inerenti alle nostre micro e piccole imprese artigiane a tutte le piccole imprese e attività professionali.
Il decreto legge sostegni (41/2021) ha consolidato il quadro normativo afferente la ripresa delle attività di prevenzione e contrasto alla evasione. La circolare 4 /E illustra le attività per il 2021 della Agenzia Entrate.
Per agevolare i contribuenti nel corretto adempimenti dei propri obblighi fiscali, riprenderà l’invio delle lettere di compliance (lettere che vengono inviate al contribuente quando vengono riscontrate anomalie nel confronto tra: I dati ricevuti dalle autorità fiscali estere, e. I dati dichiarati dal contribuente in dichiarazione dei redditi). Al fine di consentire al contribuente di regolarizzare la propria posizione , evitando la applicazione di sanzioni in misura piena a seguito di successive attività di controllo ed accertamento.
In tema di attività di contrasto all’evasione , questa sarà indirizzata verso coloro che pongono in essere fenomeni di frode , anche attraverso l’utilizzo indebito di crediti di imposta e altre agevolazioni, frodi in materia di iva intracomunitaria nonché in compensazioni di crediti inesistenti ovvero attraverso l’utilizzo di dichiarazioni di intento ideologicamente false( normalmente non interessano le imprese artigiane).
Fintantochè perdurerà lo stato di emergenza la AE adotterà diverse modalità istruttorie prima di arrivare all’accertamento, applicando il contraddittorio preventivo e privilegiando le modalità di confronto a distanza.
Nell’ambito delle attività rivolte ai servizi ai contribuenti la AE darà priorità alla erogazione dei rimborsi fiscali a cittadini e imprese, alla gestione dei contributi a fondo perduto comprese le autotutele.
La strategia del controllo sarà improntata a individuare le forme piu’ insidiose di frodi ed evasioni rilevanti, abbandonando i rilievi di carattere formale .
La circolare si articola in tre sezioni:
- Attività di prevenzione e promozione dell’adempimento spontaneo
- Attivtà di controllo fiscale su prevedendo diverse macro-tipologie di contribuenti
- Attività relative alle procedure di gestione della crisi di impresa
- Attività relative ai servizi ai contribuenti quali i servizi di assistenza ed informazione , trattazione istanze di autotutela , ai contributi a fondo perduto.
Attività relative alle imprese di medie e piccole dimensioni
Data la situazione particolare situazione economica la ripresa della attività privilegerà la attività di ricordo in modo di consentire ai contribuenti di regolarizzare le proprie posizioni per evuitare ulteriori aggravi futuri.
In particolare è previsto l’invio di comunicazioni a coloro che, in base ai dati delle fatture elettroniche, dell’esterometro e dei corrispettivi telematici, non risultino ancora avere presentato la dichiarazione, ovvero l’abbiano presentata con dati incompleti. Inoltre nel quarto trimestre dell’anno verranno inviate comunicazioni a coloro che non risultano avere presentato le liquidazioni periodiche iva per i primi due trimestri del 2021 al fine di consentire la regolarizzazione dell’adempimento con eventuali sanzioni molto ridotte.
Per quanto riguarda le attività afferenti alla gestione degli ISA (indici sintetici di affidabilità fiscale) nel 2021 si prevede una campagna informativa finalizzata a portare a conoscenza eventuali errori, omissioni o incoerenze riscontrati nei modelli dichiarativi 2018 e 2019 al fine di non ripeterli nel 2020.
Le attività di analisi del rischio e selezione terranno conto dell’impatto della crisi pandemica da Covid 19. Viene rilevata la importanza dei dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi elettronici per lo sviluppo della attività di compliance finalizzata alla regolarizzazione delle dichiarazioni errate o incomplete ed per il controllo di eventuali frodi.
Una particolare attenzione verrà data all’utilizzo delle varie banche dati a disposizione degli Uffici in maniera di individuare in modo efficace i soggetti da controllare ponendo una particolare attenzione ai soggetti che hanno indebitamente fruito dei diversi regimi agevolativi che l’ordinamento offre per combattere la crisi pandemica in particolare tutte le disposizioni emanata dal Governo nel 2020 a partire dalla legge “Rilancio” del 19 maggio 2020 ai vari decreti Ristori del 30 novembre 2020 sino al decreto Sostegni del marzo 2021.
Verranno effettuati “ i controlli relativi alla verifica dei limiti di accesso al beneficio ed il calcolo del contributo corretta al fine di dimostrare la spettanza del credito”.
In conclusione di questa prima parte , le attività di controllo, relative alla imprese di media e piccola dimensione, nel corso del 2021 dovrà essere indirizzata e concentrata al contrasto di quesi comportamenti che, anche alla luce della grave situazione economica in cui versano le attività produttive, risultano connotati da un alto disvalore sociale a danno della collettività e che al contempo, permettono a coloro che li mettono in atto di falsare le regole concorrenziali.