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Estetica: CNA e APEO firmano un accordo per trattamenti su soggetti oncologici

DATA
04.06.2024
Lo specialista in Estetica Oncologica è un professionista del settore del benessere che opera secondo i requisiti e i limiti previsti dalla legge n. 1 del 1990 e che effettua esclusivamente i trattamenti estetici previsti dalla normativa di settore.

Oggi a Roma, nella sede nazionale di CNA, è stato sottoscritto un accordo di partenariato tra CNA e APEO che hanno ufficializzato la loro collaborazione per giungere al riconoscimento istituzionale e giuridico della figura dell’Estetista Specialista in Estetica Oncologica.  

L’attività di estetica negli ultimi anni sta registrando, infatti, una crescita notevole di domanda di servizi estetici dedicati a soggetti in condizioni di fragilità, generalmente sottoposti a trattamenti sanitari, tra cui le cure oncologiche.

Perlita Vallasciani presidente nazionale CNA Estetiste, firmataria dell’accordo insieme alla dottoressa Carolina Redaelli, presidente di APEO, pone l’accento sul fatto che l’esecuzione di trattamenti estetici su questi soggetti necessita di attenzioni e conoscenze specifiche, tali da garantire al cliente una qualità del servizio che tenga conto della sua particolare condizione. Proprio da qui, nasce la necessità di offrire supporto agli operatori estetici e adeguate tutele ai cittadini attraverso la definizione di un quadro regolatorio che preveda alti standard formativi e renda più agevole ed efficace il rapporto di relazione con il mondo medico scientifico per una proficua integrazione tra benessere estetico e cura. 

“Siamo davvero entusiasti di questa importante collaborazione che rappresenta un passo decisivo verso il riconoscimento istituzionale della figura della specialista in Estetica Oncologica," ha dichiarato la presidente di APEO. "Questo accordo – ha sottolineato - permetterà di unire le nostre forze per promuovere attività mirate, migliorare la formazione specialistica e garantire supporto di alta qualità ai pazienti oncologici. Attraverso gli enti di formazione del sistema CNA potremo infatti offrire percorsi di specializzazione avanzati, valorizzando ulteriormente la nostra professionalità e rispondendo in modo efficace alle esigenze di chi affronta il percorso oncologico. La presenza della specialista in Estetica Oncologica certificata sarà quindi sempre più capillare sul territorio italiano, permettendoci di raggiungere un numero maggiore di strutture e pazienti. Ricordando il nostro obiettivo comune che è quello del miglioramento della qualità di vita del paziente in terapia oncologica”.

La firma di questo accordo rappresenta una tappa importante di un percorso iniziato nel 2022 con l’approvazione della prassi di riferimento Uni (UNI/PdR 130:2022) che definisce i requisiti di conoscenze e abilità dello specialista in Estetica Oncologica, il quale opera al servizio di persone sottoposte a terapie oncologiche al fine di migliorarne la qualità della vita. 

Lo specialista in Estetica Oncologica è, dunque, un professionista del settore del benessere che opera secondo i requisiti e i limiti previsti dalla legge n. 1 del 1990 e che effettua esclusivamente i trattamenti estetici previsti dalla normativa di settore.

Proprio allo scopo di offrire un percorso formativo che risponda pienamente ai requisiti definiti nella prassi di riferimento Uni e sia in assoluta sintonia con le norme di settore, l’accordo di partenariato, attraverso il coinvolgimento della Fondazione Ecipa, consente alle strutture CNA presenti sul territorio di erogare attraverso i propri enti di formazione percorsi di specializzazione Seo (Specialista di Estetica Oncologica). 

Giuseppe Vivace, direttore della Fondazione Ecipa, sottolinea che l’accordo potrà rappresentare un importante riferimento per gli enti di formazione e per l’accrescimento di conoscenze e competenze sempre più necessarie in un settore come quello dell’estetica che sta vivendo dei progressi molto importanti e che da sempre presenta una elevata propensione alla formazione. 

Il prossimo obiettivo, concludono Vallasciani e Redaelli, sarà quello di proseguire, congiuntamente con Uni e con le altre organizzazioni presenti al tavolo di lavoro, alla trasformazione della prassi di riferimento Uni in Norma tecnica, nell’ottica di garantire, come fatto finora, un’efficace integrazione di competenze, ruoli e responsabilità delle parti coinvolte, offrire agli operatori del settore percorsi di formazione all’avanguardia e favorire la migliore tutela possibile ai cittadini.  

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