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Certificazione sulla parità di genere: un incontro per capirne di più
I principali ambiti di penalizzazione delle donne nel mondo del lavoro sono il gender gap nei salari, nella protezione sociale, nella formazione soprattutto scientifica, la ridotta presenza femminile nelle posizioni apicali delle imprese, lo squilibrio nella distribuzione tra uomini e donne dei lavori non retribuiti di cura familiare, le forme di lavoro precario sempre più spesso occupate da donne. La pandemia ha acuito queste problematiche.
Per saperne di più Cna Impresa Donna del Lario e della Brianza organizza una serata
GIOVEDI’ 13 GIUGNO 2024- ORE 19
PRESSO RISTORANTE TABULA ROSA DI LECCO - Lungolario Luigi Cadorna, 20 – Lecco
Relatore:
Avvocata Serena Invernizzi
La serata si aprirà con i saluti delle Autorità
Concluderanno gli interventi delle Consigliere di Parità,
Marianna Ciambrone di Lecco e Franca Anzani di Como
Alcune aziende che hanno affrontato il percorso di certificazione porteranno la propria testimonianza
I partecipanti saranno graditi ospiti di Cna Impresa Donna per un aperitivo
Nei programmi del PNRR sono stati destinati 19,85 miliardi di euro per sostenere l’empowerment femminile e contrastare le discriminazioni di genere.
Tra le politiche attive attuate è stato definito un sistema nazionale di certificazione della parità di genere (UNI/PdR 125:2022) che accompagni e incentivi le imprese ad adottare politiche aziendali adeguate a ridurre il gap di genere in tutte le aree maggiormente "critiche": opportunità di crescita in azienda, parità salariale a parità di mansioni, politiche di gestione delle differenze di genere, tutela della maternità.
La Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 individua 6 aree strategiche di valutazione per le differenti variabili che contraddistinguono un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere:
- cultura e strategia;
- governance;
- processi di gestione delle risorse umane (Hr);
- opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda;
- equità remunerativa per genere;
- tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
Tutte le aziende e gli enti con almeno un dipendente possono certificarsi. La certificazione costituisce un motore di crescita per le imprese «sostenibili» e «inclusive».
Per favorire la diffusione di questa certificazione sono state stanziati fondi da parte dello Stato e di Regione Lombardia con l’emanazione di bandi pubblici.