
NEWS
👗Moda/tessile e Chimica / ceramica, rinnovato il contratto nazionale
In data 16 luglio 2024 tra le Parti Sociali è stato definito un accordo sindacale per il rinnovo del c.c.n.l. per i dipendenti delle imprese artigiane dell’Area Tessile Moda e Chimica Ceramica, scaduto il 31 dicembre 2022. La nuova intesa sindacale ha durata triennale e decorre dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2026.
L’accordo, dal punto di vista economico, prevede incrementi retributivi per i molteplici settori con le seguenti decorrenze:
Luglio 2024
- settore abbigliamento, 28,00 euro sul 3° livello;
- settore chimica, 28,00 euro sul 3° livello;
Gennaio 2025
- settore abbigliamento, 40,00 euro sul 3° livello;
- settore chimica, 40,00 euro sul 3° livello;
Ottobre 2025
- settore abbigliamento, 49,00 euro sul 3° livello;
- settore chimica, 49,00 euro sul 3° livello;
Ottobre 2026
- settore abbigliamento, 55,00 euro sul 3° livello;
settore chimica, 67,00 euro sul 3° livello.
Inoltre, è previsto un importo a titolo di “una tantum” di € 110,00 da erogare in due tranche
- la prima di € 55,00 con la retribuzione del mese di settembre 2024,
la seconda di € 55,00 con la retribuzione del mese di marzo 2025 a copertura del periodo di carenza contrattuale.
Dal punto di vista normativo, si registrano diverse innovazioni. In estrema sintesi, nella disciplina del contratto a tempo determinato è stata implementata la possibilità di ricorso ai contratti a termine stagionali con specifico riferimento per il settore delle Pulitintolavanderie. Sempre con riferimento al contratto a termine, è stata confermata la possibilità di stipulare, rinnovare o prorogare i rapporti ordinari per i periodi successivi ai primi dodici mesi a fronte delle causali individuate dalle Parti sociali.
Sono stati revisionati integralmente i periodi di preavviso in caso di licenziamento e di dimissioni. Tale innalzamento delle giornate, proporzionale e differente in base al livello di appartenenza offre una riposta ad una esigenza particolarmente sentita dalle imprese negli ultimi anni e consente alle nostre Imprese di avere a disposizione la risorsa dimissionaria per un periodo decisamente più congruo al fine di reperire nuovo personale.
Anche i periodi di prova disciplinati nel CCNL sono stati rimodulati prevedendo delle durate superiori rispetto alla precedente disciplina.