Max Kukurudziak

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Contributo alle imprese danneggiate dalla crisi Ucraina

DATA
05.10.2022
Il Decreto del Ministro Giorgetti stabilisce che l'agevolazione sia rivolta alle PMI che siano state danneggiate dagli effetti della Guerra in Ucraina

Il Ministro Giorgetti ha firmato un decreto ministeriale  che mette a disposizione, per le imprese colpite dalla guerra in Ucraina, risorse pari a 120 milioni di euro per l’anno 2022.

L’agevolazione per le imprese prevista nel decreto era stata normata dal primo DL Aiuti e prevedeva contributi a fondo perduto per far fronte alle ripercussioni economiche negative derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina (art. 18 DL 50/2022).

Il decreto del Ministro Giorgetti stabilisce che tale agevolazione sia rivolta alle PMI che presentano cumulativamente i seguenti requisiti:

  • hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di compravendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20 per cento del fatturato aziendale totale;
  • hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente la data di entrata in vigore del DL Aiuti (16 luglio 2022) incrementato almeno del 30 per cento rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 ovvero, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021;
  • hanno subìto nel corso del trimestre antecedente la data di entrata in vigore del DL Aiuti (16 luglio 2022) un calo di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto all’analogo periodo del 2019. Ai fini della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano i ricavi.

Le stesse PMI, all’atto dell’istanza, devono:

  • avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato e risultare regolarmente costituite, iscritti e attivi nel Registro delle imprese;
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive.

Il decreto, poi, definisce le modalità di erogazione, stabilendo che le risorse stanziate siano ripartite tra le PMI aventi diritto riconoscendo a ciascuna di esse un importo calcolato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore alla data di entrata in vigore del DL Aiuti (16 luglio 2022) e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019, determinata come segue:

  • 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00);
  • 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00) e fino a euro 50.000.000,00 (cinquanta milioni/00).

Inoltre,  per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, il periodo di imposta di riferimento è quello relativo all’anno 2021. L’agevolazione non può, comunque, superare l’ammontare massimo di euro 400.000,00 (quattrocentomila/00) per singolo beneficiario.

Per info contattare l'Ufficio bandi bandi@cnalariobrianza.it

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